In contatto con il fervente ambiente di artisti e intellettuali che al principio del secolo animano Genova e l’intera Liguria aprendola alle recenti novità nazionali ed estere, Cornelio Geranzani si avvicina al Divisionismo intorno al 1907 subito giungendo ad esiti originali. Negli anni immediatamente successivi Geranzani conduce il suo divisionismo nella direzione dell’astrazione geometrica caratterizzandola con un grossolano puntinismo che diventa progressivamente puro codice decorativo, in un insieme pittorico ormai ridotto a mosaico bidimensionale. Il lumino, ascrivibile al 1910 è uno dei maggiori risultati di questa prima produzione ancora legata al Divisionismo, che dal 1916 l’artista tralascia per un ritorno alla volumetria prossima al Novecento. Il dipinto tenta un’imitazione dei fenomeni di propagazione della luce elettrica in un contesto urbano. Perno della composizione è la circonferenza della lanterna accesa, dalla quale la trama dei segni si diparte con andamento centrifugo ad invadere la superficie della tela simulando l’espansione dei fasci luminosi. Il rigore strutturale, coadiuvato dalla scelta di una veduta intrinsecamente regolare e la sintesi cromatica, abile a esaltare le potenzialità dell’accostamento dei colori primari, fanno de Il lampione uno dei capisaldi della pittura del genovese, che perviene ad una visione al contempo razionale ed espressionisticamente impattante.
Titolo: Il lumino
Autore: Cornelio Geranzani
Data: 1910 - 1915
Tecnica: Olio su tela
Esposto in: Pinacoteca il Divisionismo
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