La solitudine si colloca nell’ambito delle ricerche sul motivo della fanciulla immersa nel silenzio della natura che Fontanesi condusse sin dagli anni Sessanta dell’800 in numerose opere. L’opera, presentata alla “Promotrice torinese” del 1875, fu acquistata dal nobile reggiano Roberto Levi e in seguito donata al Municipio di Reggio Emilia. "La Solitudine" ha suscitato l’interesse di numerosi artisti e critici, da Thovez a Emilio Cecchi. L’opera venne selezionata per l’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia del 1901.