Omero
Iliade
Parmae, typis Bodonianis, 1808
In tre volumi in grande formato “in folio”, curata dal grecista Luigi Lamberti, è l’opera più monumentale di Bodoni. Ne realizzò due esemplari su pergamena di Baviera, uno per Napoleone (ora alla Bibliothèque Nationale di Parigi), il secondo offerto al Vicere d’Italia Eugenio di Beauharnais (dal 1929 presso la Biblioteca Palatina di Parma).
Il progetto, già ideato nel 1803, si concluse con la stampa avvenuta da maggio 1807 a dicembre 1808. La lunga gestazione si spiega con la pubblicazione, nel 1805, dell’Inno a Cerere (saggio di prova di caratteri greci per l’Iliade), con la necessità di fondere una straordinaria quantità di nuovi caratteri greci e di battere le matrici dei caratteri insieme agli spiriti, con le difficoltà nel procurarsi la pergamena per le stampe destinate a Napoleone e al Beauharnais, oltre che alle lungaggini del Lamberti nella predisposizione del testo.
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