Probabilmente è il pezzo più notevole del corredo funebre rinvenuto nella Necropoli della Banditaccia, e presenta una duplice raffigurazione: all’interno, entro un motivo di meandri floreali e di scacchi, un atleta, nudo e con capo cinto da una benda paonazza, si appoggia con la mano destra ad un’asta; ai suoi piedi sono due haltères (pesi); nel campo corre l’iscrizione in rosso paonazzo: HO PAIS KALOS (il ragazzo è bello). Nel fregio esterno invece, nello spazio aperto di una palestra contrassegnata dalla presenza di una colonnina dorica e di un alberello, una scena di dokimasìa, ossia arruolamento di giovani cavalieri alla presenza di cittadini ammantati con bastone.