L’oggetto qui rappresentato è un giocattolo che rientra in una specifica categoria hobbistica, quella del modellismo, che dopo la Seconda Guerra Mondiale, ebbe un rapido incremento proprio grazie alle materie plastiche e alle nuove metodologie di stampaggio, come quello a iniezione grazie al quale si potevano ottenere dettagli fedeli anche di formati molto piccoli: pezzi di navi, aeroplani e altri veicoli che, precedentemente erano realizzati in legno, latta e altri materiali naturali, ora venivano prodotti in plastica, e in quantità molto più elevate e a basso costo. Il nostro oggetto appartiene, tra l’altro, a una particolare sfera del modellismo, che inizia a diffondersi con il successo dei grandi film hollywoodiani. Le grandi case cinematografiche, infatti, cominciano a cedere alle aziende produttrici di giocattoli licenze per la produzione di merchandising che, unitamente alla promozione delle stesse pellicole, alimentano la fama di personaggi poi divenuti oggetto di culto. A conferma di ciò, il giocattolo in questione riproduce il personaggio di King Kong, protagonista dell’omonimo film diretto nel 1933 da Merian Caldwell Cooper ed Ernest Beaumont Schoedsack. L’oggetto, in polistirene, è prodotto dall’azienda americana Aurora Plastics Corporation fondata nel 1950 dall’ingegnere Joseph Giammarino e dall’imprenditore Abe Shikes a Brooklyn. All’inizio della sua attività, l’Aurora produceva materiali plastici stampati a iniezione per conto di terzi ma nel 1952 l’azienda dà il via alla produzione di modellini in plastica. Come riportato sulla base dell’oggetto, il King Kong appartenente alla collezione della Fondazione Plart è stato realizzato nel 1964. L’Aurora Plastics Corporation forniva, insieme alle istruzioni di montaggio dei vari pezzi che componevano il kit, anche la Styrene Plastic Cement, l’adesivo che serviva a incollare le varie parti del modello.
Titolo: King Kong
Autore: Anonimo
Data: 1964
Tecnica: Polistirene
Esposto in: Fondazione Plart Napoli
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