Una delle statue più caratterizzanti del Museo è il grande Buddha dorato, che arricchisce la sala dedicata alla cultura orientale. Si tratta infatti di una delle rappresentazioni del Buddha Amitabha, letteralmente “colui che possiede la luce senza limiti, colui che è splendore infinito”. La figura appare seduta a gambe incrociate su un piedistallo a doppio fiore di loto, le mani, sovrapposte, poggiano sull’inguine con i palmi rivolti verso l’alto, il capo è impreziosito da una corona polilobata. Tutti questi elementi sono laccati color oro. Il Buddha Amithaba appartiene al mondo celeste della tradizione Mahayana del Buddismo e, secondo le Scritture, possiede meriti innumerevoli, derivanti dalle vite passate, in qualità di bodhisattva, ossia di colui che ha rinunciato alla propria felicità per aiutare gli altri a salvarsi. Distinguere inoltre il Buddha celeste Amitabha da quello terrestre, Sakyamuni, appare abbastanza complesso, in virtù del fatto che per entrambi vengono impiegati gli stessi elementi figurativi.