Durante gli scavi archeologici di A. Frova a Cesarea (1950), fu ritrovata un’epigrafe che nominava Ponzio Pilato, prefetto di Giudea, unico riferimento diretto e non da fonti letterarie (Vangeli, Tacito, Filone) del personaggio noto per il processo a Gesù. Si tratta di un’iscrizione di notevole importanza, coeva e ufficiale, diretta testimonianza degli atti di Ponzio Pilato che viene indicato con il titolo di praefectus Iudaeae “Ponzio Pilato prefetto di Giudea [dedicò/restaurò e dedicò] il Tiberium [per i naviganti/per gli abitanti di Cesarea]” . La dedica si riferisce alla costruzione di un edificio pubblico in onore dell’imperatore Tiberio (14-37 d.C.) oggi ancora ignoto agli archeologi. Escludendo che si trattasse di un tempio, si potrebbe pensare ad una piazza porticata, probabilmente nelle adiacenze del teatro, dove la pietra fu reimpiegata nel IV sec. d.C.