Poco si sa dell'originaria ubicazione del Doppio ritratto, primo esempio di questo tipo di ritratto nella scultura italiana del Quattrocento L'origine è senza dubbio da ricercare nell'arte classica. Infatti anche Mantegna nell'affresco con San Cristoforo nella chiesa degli Eremitani a Padova riproduce doppi ritratti ripresi da stele funerarie romane. Ma qui l'autore riesce a creare qualcosa di completamente nuovo: un'opera intrisa di spirito antico ma assolutamente moderna, senza reali precedenti nell'antichità stessa, un equilibrio perfetto tra la definizione realistica e la idealizzazione dell'individuo. I personaggi raffigurati, forse ritratti reali, forse figure allegoriche, sono ripresi nel momento in cui stanno parlando o cantando, con le labbra dischiuse e gli sguardi volti in direzioni diverse. I capelli, il modellato dei volti, la veste decorata della figura femminile, il fiore tra i seni, ogni particolare è resto in maniera squisita, con estrema raffinatezza e delicatezza. Sotto la figura maschile è ben visibile la firma dell'autore in capitale romana, quasi a suggerire che la destinazione originaria fosse una posizione rialzata, da consentirne agevolmente le lettura.