Leila Costanzo - “Contrappunto d’eternità su sinfonia di Mahler”nasce dall’idea di un bozzetto realizzato in extempore durante le prove di un quartetto di musicisti,composta da violino, viola, violoncello e pianoforte, all’interno di Villa Pignatelli. La tela è realizzataattraverso un dettaglio del bozzetto, raffiguranteil violoncellista al centro, dove alle sue spalle erasituato un mezzobusto di Papa Innocenzo XII. Lascelta delle tinte utilizzate per lo sfondo voglionorappresentare i colori delle luci artificiali presenti in sala, insieme alle lunghe vetrate situate allespalle dei musicisti.Il musicista è ritratto in primo piano, attraversoforme sinuose e tondeggianti, in netta contrapposizione alla rigidità delle forme spigolose del mezzobusto alle sue spalle. Il volto del violoncellistanon presenta i tratti somatici, poiché l’idea è quellache egli è un “ospite” temporaneo all’interno dellavilla, mentre la statua alle sue spalle possiede tuttii tratti distintivi di un volto, poiché ha il privilegio dipoter essere una presenza immortale.La connessione tra il musicista e la statua, avviene dal momento che egli, attraverso il suo strumento, riproduce una musica eterna come lo èl’opera d’arte alle sue spalle.
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Titolo:Contrappunto d’eternità su sinfonia di Mahler