Scarpe con tacco a “zoccolo di cavallo” (mati). Le scarpe in raso di seta viola sono completamente ricamate con seta policroma. Il ricamo su ogni lato raffigura alcune simpatiche scenette. In sequenza abbiamo: un cervo e una scimmia, un pescatore intento a prendere un pesce con la lenza, un grosso fiore di loto e un animale (forse una civetta) ma dal colore rosa e rosso. La scarpetta è fornita di rialzo ligneo, foderato con tela incollata, terminante a tacco posto però al centro della suola. Le scarpine dalle suole sopraelevate rappresentano una tradizione di abbigliamento diversa da quella cinese. Infatti, tra le donne mancesi non esisteva la pratica della fasciatura dei piedi (guojiao), mentre venivano usate queste particolari calzature femminili caratterizzate da una scarpa scollata montata su un alto zoccolo in legno, erano anche chiamate “qixie”, “scarpe delle bandiere”, dal nome delle divisioni politiche-amministrative del territorio mancese dei Qing.