Al suo esordio nel 1993 Angelo Davoli (Reggio Emilia 1960–2014) suscita immediata attenzione, con una pittura figurativa che respira mistero, sensibile al rapporto tra paesaggio e strutture dismesse, tra linguaggio pittorico e fotografico. Espone in Italia e all’estero, e si cimenta anche con la scenografia teatrale in collaborazione con Aterballetto e Luciano Ligabue. In questa opera, parte di un progetto per finanziare l’”Ospedale della donna e del bambino”, Davoli inserisce il logo da lui progettato per l’ospedale, e aggiunge “ho protetto la nostra bandiera in un contenitore di plexiglass come una placenta, sperando in una sua nuova rinascita.”