Esposto alla mostra individuale dell’artista organizzata dalla Biennale di Venezia nel 1909, insieme a Porta di Moschea a Brussa e a Porta rossa in Anatolia della collezione di Lazzaro G. B., il dipinto, datato 1869, si inserisce nella serie di studi realizzati dall’artista a Costantinopoli tra il 1867 e il 1869. Raffigura infatti alcuni velieri battenti bandiera turca ripresi sullo stretto del Bosforo e riportati sulla tela con una tecnica più sintetica rispetto a quella minuziosa di altri studi realizzati dal pittore. Le imbarcazioni, il loro riflesso sull’acqua, il movimentato incrocio degli alberi, dei tiranti delle vele raccolte e delle scale di corda, creano una visione animata che si staglia contro lo sfondo della città, riassunta nel suo profilo, e il chiarore del cielo. Elemento principale è la luce che sembra sfaldare il colore e accenderlo nei particolari delle rosse bandiere turche mosse dal vento.